RAZIONALE SCIENTIFICO
Negli ultimi 10 anni si sono resi disponibili per la terapia del diabete tipo 2 varie molecole che, legandosi al recettore del GLP-1 in quanto più o meno simili al medesimo, riducono la glicemia. GLP-1 (glucagon-like peptide 1) è un ormone prodotto dall’intestino che stimola la secrezione di insulina e inibisce la secrezione di glucagone da parte del pancreas. Il suo rilascio avviene dopo il pasto, entrando quindi in azione solamente quando la glicemia sale per effetto dei carboidrati introdotti col cibo. Per questo motivo questi farmaci non causano ipoglicemia.
Il GLP-1 inoltre rallenta lo svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà in risposta all’assunzione di cibo, e riduce l’appetito, agendo direttamente sui centri di regolazione della fame del sistema nervoso centrale. Questi farmaci hanno dimostrato anche benefici in termini di protezione del cardiovascolare e renale.
Nonostante questi importanti benefici, anche extra-glicemici, nel trattamento del Diabete di T2
l’utilizzo della classe GLP1RA è ancora limitato.
La causa della scarsa adozione della classe sembrerebbe da ricercarsi nei dubbi, ancora presenti, relativi all’efficacia, alla sicurezza e alla protezione d’organo come azione indipendente dal controllo glicemico, e alla percezione di una minore accettabilità da parte del paziente di una terapia iniettiva nei confronti di terapie orali; questo nonostante molte delle molecole a disposizione nella classe dei GLP1 siano ad assunzione settimanale.
Questo corso desidera essere un momento di confronto tra gli specialisti per condividere le loro esperienze cliniche con GLP1.
La prima parte è quindi dedicata appunto al confronto mentre la seconda parte è strutturata in 3 interventi frontali di approfondimento sulle tematiche oggetto del corso.